Universalism and local identities in the last Milione of the Serenissima: notes on the para-textual strategies shaping Marco Polo's meta-myth in Giovan Battista Ramusio's Navigations and Travels

La raccolta di narrativa odeporica Navigationi e Viaggi segna l'apice del processo evolutivo dei tratti formali e funzionali storicamente ascritti al transmito europeo del Libro nel divenire medievale ed umanista del metamito veneziano di Marco Polo, segnando al contempo il definitivo inserimento di Marco Polo all'interno del pantheon degli eroi della Serenissima mediante la relazione che il particolarismo identitario veneziano instaura con le alterità presenti nell'apparato paratestuale preposto alla propria edizione del Milione, la quale si configurerà retrospettivamente come la lezione testuale e morale alla quale l'Europa guarderà per oltre due secoli, sino al rinnovato interesse che la filologia e storicismo romantico mostrarono nei confronti del viaggiatore veneziano. Lo scopo della presente lettura è quello di indagare le strategie retoriche cardinali impiegate dal segretario della Repubblica nella configurazione dell'"ulissismo" letterario e storico dell'identità veneziana come attuate nell'apparato paratestuale relativo al metamito poliano, miranti a costituire una stretta contiguità semantica tra gli artefatti e gli artefici (autori, curatori, editori) e ad assorbire le peculiarità diacroniche della storiografia nell'universalismo atemporale della Storia. Particolare attenzione è dedicata alla specificità del discorso culturale proprio dell'attività editoriale di Ramusio, all'ufficiosa e silente erudizione mediante le quali il membro del circolo bembesco e giuntino sintetizzò l'officium pubblico e l'otium privato, attuando nel presente una "diplomatica della cultura" nella rigenerazione della letteratura e storiografia passate